Attività sessuale e malattia cardiovascolare


L'attività sessuale è una componente importante della qualità di vita del paziente e del proprio partner per gli uomini e per le donne con malattia cardiovascolare, compresi molti pazienti anziani.

Una diminuzione della attività e della funzione sessuale è comune nei pazienti con malattia cardiovascolare ed è spesso correlata ad ansia e depressione.

Sono stati sintetizzati e riepilogati i dati rilevanti all'attività sessuale e alle malattie cardiache, al fine di fornire raccomandazioni e incoraggiare la comunicazione del medico e di altri professionisti sanitari con i pazienti per quanto concerne l'attività sessuale.

Sono state raccolte le raccomandazioni di studi pubblicati, del Princeton Consensus Panel, 36th Bethesda Conference, le raccomandazioni della European Society of Cardiology ( ESC ) sulla attività fisica e attività sportiva per i pazienti con malattie cardiovascolari e le linee guida pratiche di American College of Cardiology / American Heart Association, e di altre organizzazioni.

Da queste raccomandazioni è emerso che è ragionevole che i pazienti con malattie cardiovascolari che desiderano avere una attività sessuale si sottopongano a un esame fisico e anamnestico completo.

I soggetti con sintomi stabili e una buona capacità funzionale, in genere, hanno un basso rischio di eventi cardiovascolari avversi con l'attività sessuale, mentre i pazienti con sintomi instabili o gravi dovrebbero prima essere trattati e stabilizzati.

Il test sotto sforzo può fornire ulteriori informazioni in merito alla sicurezza dell'attività sessuale in pazienti con rischio indeterminato o poco definito.

I farmaci cardiovascolari che possono migliorare i sintomi e la sopravvivenza non devono essere sospesi a causa delle preoccupazioni circa il loro potenziale impatto sulla funzione sessuale.

Gli inibitori della PDE5 si sono dimostrati sicuri ed efficaci in molti pazienti con malattia cardiovascolare stabile; tuttavia, l'uso di nitrati è una controindicazione assoluta per la somministrazione di inibitori PDE5.

Ansia e depressione vanno prese in considerazione nei pazienti con malattia cardiovascolare e possono contribuire a ridurre o impedire l'attività sessuale.

Sono necessarie ulteriori ricerche sull'attività sessuale in specifiche condizioni cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda gli effetti dell'attività sessuale nelle donne e negli anziani.

Studi futuri di interventi per migliorare l'attività sessuale nel contesto della malattia cardiovascolare, inserendo la consulenza sessuale, dovrebbero affrontare i problemi sessuali e di attività di uomini e donne, giovani e anziani, e sia dei pazienti che dei loro partner. ( Xagena2012 )

Levine GN et al, Circulation 2012; 125: 1058-1072

Cardio2012



Indietro

Altri articoli

Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...


Rivaroxaban ( Xarelto ) più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) rispetto all’Aspirina da sola ha ridotto gli eventi cardiaci e...


Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...


Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...


Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...


Olpasiran, un piccolo agente RNA interferente diretto al fegato, ha prodotto riduzioni sostanziali e sostenute delle concentrazioni di lipoproteina(a) [...



I biomarcatori cardiaci possono predire il rischio di aterosclerosi e altri esiti cardiovascolari nei pazienti con psoriasi e artrite psoriasica. Rispetto...


Nello studio FOURIER ( Further Cardiovascular Outcomes Research With PCSK9 Inhibition in Subjects With Elevated Risk ), l'inibitore della proproteina...


La psoriasi, il tromboembolismo venoso e la malattia vascolare periferica condividono meccanismi simili che coinvolgono l'infiammazione cronica. Tuttavia, le associazioni...